Da quando Francesco Terzoni e la moglie Marcella intrapresero il mestiere di viticoltori sono passati più di 150 anni. La passione per la terra e il vino è da sempre stata la costante che ha accompagnato la storia di questa famiglia giunta alla quinta generazione di vignaioli e che ancora oggi crede nel valore dei propri vitigni autoctoni, cercando di rendersi portavoce in Italia come dell’estero, della qualità dei tipici vini dei Colli Piacentini.
La Società Agricola Terzoni Claudio affianca materiali e mezzi antichi della storia enologica come le vasche in cemento e vetroresina, le botti in rovere e la giara in terracotta, a tecnologie di ultima generazione.
L’insieme di strumenti implicati nella produzione aziendale consente di creare percorsi di produzione specifici per ogni singolo vino dando così vita a prodotti unici con una forte caratterizzazione identitaria.
L’attenzione nei confronti dell’ambiente è uno dei punti cardine dell’etica aziendale della cantina. Sono infatti differenti le scelte strategiche e di materiali che la Società Agricola Terzoni Claudio ha adottato per ridurre l’impatto ambientale in un’ottica di sostenibilità.
Esempi tangibili di questo impegno riguardano, ad esempio, il packaging, che ha visto l’introduzione di bottiglie di minor peso, il ricorso a confezioni in materiale cartaceo completamente riciclabile e l’utilizzo di tappi in sughero.
Ulteriori attenzioni concernono poi il comparto viticolo-enologico per il quale viene posta la massima parsimonia in termini di sprechi di risorse e di utilizzo di sostanze potenzialmente inquinanti che vengono bandite dai protocolli di lavoro aziendali. In questo senso i trattamenti in vigneto sono ridotti ai minimi termini e realizzati con sistemi di irrorazione a basso consumo idrico, viene attuato anche il riutilizzo di gas inerti mentre il sistema di controllo della cinetica di fermentazione implementato sulle vasche, consente di abbattere gli sprechi di energia.