Con terroir si definisce lo spazio geografico in cui una comunità umana ha costruito, attraverso un lungo percorso storico, un sistema collettivo di produzione fondato sull’interazione tra ambiente fisico e biologico ed un insieme di fattori umani che nell’insieme hanno dato origine ad una tipicità e ad una reputazione per un prodotto originario di tale terroir (Institut National des Appellations d’Origine INAO). Terroir è un termine che implica la significazione di tre diversi aspetti, i terreni, il clima e i vitigni.
I vigneti de La Conchiglia sono impiantati su appezzamenti limitrofi alla cantina e presentano le tessiture più disparate: a partire dai terreni franco-argillosi ed argillosi, coltivati prettamente a Barbera e Croatina; fino a suoli franco-sabbiosi e sabbiosi ricchi in fossili risalenti al Piacenziano (da 3600 Ma a 2588 Ma) su cui sono impiantati i vitigni autoctoni a bacca bianca.
La climatologia del territorio piacentino rientra nella categoria dei climi “temperati sub-continentali”. Tale catalogazione include al suo interno solo territori le cui temperature medie annue sono comprese tra i 10°C e i 14,5°C con temperatura dei mesi più freddi compresa tra -1°C e 4°C, da 1 a tre mesi con temperatura media di 20°C ed infine un’escursione termica annua che risulta superiore ai 19°C.
La profonda conoscenza dei vitigni autoctoni, da sempre patrimonio dei Colli Piacentini, è per noi la chiave per vinificare al meglio le uve che ne derivano (Ortrugo, Marsanne, Malvasia aromatica di Candia, Barbera, Croatina, Pinot nero, Syrah).